Stato dell'aria

Osservatorio dell'Aria

A dicembre 2013 è stato costituito un Osservatorio quale riferimento tecnico/scientifico/ operativo per l'analisi dell'inquinamento dell'aria a Feltre costituito, nella prima fase, oltre che dall'Assessore all'Ambiente e da Personale del Comune, da rappresentanti dell'ARPAV, della ULSS e dagli aderenti al Laboratorio di Cittadinanza. La sua istituzione fa parte degli obiettivi delle linee programmatiche di governo 2012/2017 dell'Assessorato all'Ambiente ed ha lo scopo di condividere informazioni, protocolli, sistemi di controllo e strategie di miglioramento dell'inquinamento dell'aria, in considerazione delle problematiche che caratterizzano il territorio feltrino e che sono anche correlate alle peculiarità delle condizioni microclimatiche della zona. L'Osservatorio ha contribuito alla revisione del Piano d'Azione finalizzato alla riduzione degli inquinanti in atmosfera.

L'inquinamento atmosferico

L'inquinamento atmosferico è un fenomeno tipico delle aree urbane che genera conseguenze negative sulla salute della popolazione, sullo stato della vegetazione e sulla conservazione del patrimonio storico-artistico.
Le cause principali dell'inquinamento dell'aria sono: il trasporto stradale, i processi industriali, il riscaldamento civile.
L’inquinamento di una certa località dipende molto dalle condizioni meteorologiche, le quali determinano una differente dispersione e quindi una diversa concentrazione al suolo:  in generale ad un aumento delle giornate di pioggia e neve corrisponde una diminuzione delle concentrazioni degli inquinanti, una adeguata ventilazione determina un buon rimescolamento e la conseguente dispersione degli inquinanti stessi. Di notevole impatto sono anche le caratteristiche orografiche del territorio.
I caratteri distintivi salienti del clima feltrino sono le scarse precipitazioni e l’inversione della temperatura con la quota durante i mesi invernali. Il Comune di Feltre insiste in un’area che per conformazione geografica, condizioni meteorologiche e livello di sviluppo del territorio, comporta una situazione di inquinamento atmosferico caratterizzata da valori elevati di polveri sottili (PM10) e Benzo(a)Pirene nel periodo invernale, derivanti in misura determinante dalla contingenza di fattori meteoclimatici sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti (fenomeno dell’inversione termica con abbassamento dello strato di rimescolamento e diminuzione del volume a disposizione per la dispersione degli inquinanti). Ricordiamo che il limite normativo di 50 µg/m3 di PM10 non va superato per più di 35 volte per anno civile.

Attività di prevenzione

Stazione di monitoraggio fissa
Nel territorio di Feltre viene fatto un controllo continuo dell'inquinamento atmosferico attraverso il monitoraggio della qualità dell’aria. Esso avviene principalmente mediante una  centralina fissa, facente parte della Rete Regionale di Rilevamento della qualità dell’Aria e gestita da ARPAV Provinciale di Belluno. Essa è  posizionata dal 2004  in via Colombo, presso il piazzale dell'istituto "Forcellini", a ridosso dell'ospedale cittadino ed è classificata di "background sub-urbano".
Da marzo 2011, essa è denominata “Area Feltrina”, in quanto l'ARPAV ha inteso chiarire maggiormente  il significato tecnico del punto di controllo che non rappresenta solo Feltre, bensì anche i Comuni vicini, che devono in questo modo sentirsi coinvolti nella gestione delle politiche ambientali dell'aria in un'ottica sovracomunale.

Stazioni di monitoraggio mobili

Su richiesta dell'Amministrazione comunale di Feltre, nel corso degli ultimi 15 anni l'ARPAV di Belluno ha messo a disposizione proprie stazioni mobili per misurare i livelli degli inquinanti dell'aria e confrontare i dati con quelli forniti dalla stazione fissa “Area Feltrina”.
Esse sono state posizionate presso obiettivi sensibili: in prossimità di arterie di traffico rilevanti, nelle vicinanze di insediamenti produttivi ubicati vicino a zone residenziali e in vicinanza di scuole e centri urbani.

Tra gli inquinanti monitorati ci sono le polveri (PM10 e PM2,5), il Benzo(a)Pirene, il biossido di azoto, l'ozono, il benzene, i metalli (piombo, arsenico, cadmio, nichel).

Per saperne di più
Ulteriori informazioni si possono leggere sul sito www.arpa.veneto.it (temi ambientali)